lunedì 22 aprile 2013

Una o più Italie

Progetto di ricerca conclusivo sulla varietà linguistica e culturale nel territorio italiano.
L’unità d’Italia è avvenuta nel 1861. 
Dopo 152 anni si può davvero parlare di unità nel nostro Paese?

un progetto di Janelle


La Lingua Italiana:

L’italiano ѐ derivato dal latino o latino volgare. Il dialetto italiano che fu considerato il volgare eraquello toscano grazie ai grandi scrittori del Trecento: Dante, Petrarca, e Boccaccio. Dante, lo stesso autore della Divina Commedia, scrisse De Vulgari Eloquentia in cui lui descrive le caratteristiche del volgare, un dialetto attorno a cui “tutti gli altri dialetti possono ruotare.” Mentre Boccaccio usò il volgare nelle sue opere in prosa, sviluppando la lingua nella narrativa.  

La Lingua ed I dialetti:

            L’Italia ha 20 regioni in cui dialetti diversi sono parlati. C’ѐ una differenza fra i dialetti considerati “dialetti d’Italia” e quali devono essere considerati “dialetti d’italiano”. Sardo, catalano, francese, occitano, francoprovenzale, friulano, e ladino sono delle lingue romanze riconosciute dallo stato italiano. Invece, il piemontese, il napoletano, il ligure, il siciliano, il veneto, e il lombardo sono lingue non riconosciute dallo stato italiano. Ci sono dialetti influenzati dagli altri paesi perché c’erano alcune invasioni barbariche. Per esempio, il napoletano ѐ influenzato dai coloni greci e mercanti bizantini.  Altri dialetti sono influenzati principalmente dal latino parlato dagli antichi romanizzati come il veneto. Il lombardo, invece, ha due varianti: orientale e occidentale. Oggi ѐ chiaro che ogni dialetto ѐ diverso e non tutti gli italiani capiscono altri dialetti.

Il linguaggio dei giovani:

I dialetti non sono l’unica differenza nella lingua italiana, ma anche il linguaggio dei giovani o lo slang. Quando sento alcune frasi di questo linguaggio, sono sempre confusa. Il linguaggio fra i giovani cambia da regione a regione. Per esempio, “andata in botta” qui a Firenze significa che eri troppo ubriaco ieri sera, ma ho sentito che a Milano significa che hai preso il Marijuana. “Scialla” vuol dire “tranquilla”. Ho parlato con un giovane italiano che mi ha detto che “ganzo” (che significa “cool”) ѐ una parola “vecchia” a Verona. Invece, “figo” ѐ più usato. Ho imparato anche alcune frasi volgari, ma non voglio elencarle qui. Penso che sia interessante che mentre sembra che la lingua italiana sta diventando unita, il linguaggio dei giovani a quello delle altre età si allontani

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